giovedì 23 aprile 2009

La Pastiera




Come ogni dolce tradizionale anche la Pastiera ha la sue belle leggende e storielle :

Si narra che la bella sirena Partenope che abitava nel golfo tra il Vesuvio e Posillipo un giorno incantata di cotanta belta' esce dall'acqua e inizia a cantare , la gente del luogo incantata del suo bel canto per ringraziarla fanno portare da fanciulle ancora vergini alla sirena dei doni ,tra cui le uova che simboleggiavano la vita, il grano dono della terra , la ricotta , le spezie per ricordare le terre lontane . Partenope felicissima dei doni li raccolse per poi portarli agli dei degli abissi , che anch'essi incantati dal bel canto mescolarono sapientemente tutti i doni e cosi nasce la pastiera .


Si racconta che il re Ferdinando II° di Borbone aveva una moglie che non rideva mai ma assaggiando la pastiera affermo' :

Stà Pastiera la faccia un pò più spesso.
Nun solo a Pasca, che altrimenti è un danno;
pe te fà ridere adda passà n'at' anno!"

La pastiera è un dolce beneagurante primaverile , per fare una buona pastiera si devono seguire oltre la ricetta anche una certa bravura in cucina altrimenti risultera' secca, mentre la vera pastiera ' adda essere zucosa' .
Poi in ogni famiglia c'è la propria ricetta tramanadata dalla nonna e prima ancora dalla bisnonna , c'è chi ci mette i canditi o chi mette solo le scorzette d'arancia , ma c'è anche chi fa' la doppia crema , insomma ognuna decide a suo piacimento come crearla .
Un' altro elemento fondamentale è la pasta frolla che deve essere preparata anche un giorno prima e riposta in frigo in una pellicola in modo che non si spezzi quando si stende .

Il grano oggi si trova in commercio gia' precotto mentre una volta doveva essere ammollato in acqua per diversi giorni.

Dopo tutti questi piccoli suggerimenti eccovi la mia ricetta personale sperando che sia di vostro gradimento :

Per la pasta frolla
500 gr di farina
3 uova
150 gr di zucchero
un pizzico di sale
una noce di burro
scorzetta di limone grattuggiata.

Ripieno :
700 gr di ricotta
500 gr di grano gia precotto
100 gr di latte
noce di burro
sale scorsetta di limone
5 uova intere
2 tuorli
acqua di mille fiori o fir d'arancio
1 bustina di vaniglia
un pizzico di cannella.

Preparazione :
Preparare la pasta frolla e lasciarla riposare , nel frattempo mettere il grano in un pentolino con il latte il pizzico di sale , la noce di burro e la buccia di limone , lasciate cuocere finche non diventa una spece di cremina , setacciare la ricotta e montate l'albume e i tuorli separatamente con lo zucchero .
In una ciotola capiente versiamo prima la ricotta setacciata poi i tuorli montati , la bustina di vaniglia e mescolare ben bene poi aggiungiamo il grano ( deve essere freddo) che abbiamo preparato , e infine l'albume e l'acqua di millefiori e il pizzico di cannella .
Prendiamo una teglia adatta per pastiere (sono basse e larghe ) imburriamola e ricopriamola con la frolla , versiamoci il composto , con la frolla rimasta formiamo delle striscioline e decoriamo la pastiera .
Va' cotta in forno preriscaldato a 180° per una 30 minuti poi dipende dai forni , quando è bella bionda , spegniamo il forno e lasciamola riposare .

Buon divertimento .

lunedì 23 febbraio 2009

Sanguinaccio




Un dolce tipico Campano è il Sanguinaccio.
Questo delizia che a casa,mia mamma faceva con la ricetta originale , cioe usando il sangue di maiale , che in febbraio veniva ammazzato per farne salsicce e salamini per la famiglia.
Personalmente non ho mai visto uccidere un maiale , ma mi ricordo che ogni volta mia mamma andava con una pentolona per prendere questo sangue e che doveva essere girato di continuo per non far formare i coaguli .
Ero piccola e questo sanguinaccio mi sembrava una vera delizia ricco di cioccolata e canditi , ma crescendo e conoscendo gli ingredienti non l'ho voluto piu' assaggiare .
Ma non ho evitato di prepararlo , ovviamente senza sangue.

Ora vi propongo la mia personale ricetta , che oltre a non contenere il sangue del maiale non contiene neppure canditi , e farina di mais .
Ingredienti:

1 litro di latte parzialmente scremato
2 da 150 g confezioni di cacao amaro
3 cucchiai di farina
6 cucchiai di zucchero
una bustina di vanillina
una stecca di cannella /o cannella in polvere
250 g di cioccolata fondente
150 g di gocce di cioccolata.

Preparazione:
Prendiamo la stecca di cannella e mettiamola con un bicchiere di latte sul fuoco a bassissima temperatura , quando il latte sara' caldo spegnere e farlo raffreddare cosi ' la cannella rilascera' tutto il suo aroma.
Nel frattempo in una pentola capiente poniamo il cacao amaro i tre cucchiai di farina lo zucchero la vaniglia e mescoliamo poi versiamo il latte freddo lentamente e mescoliamo facendo attenzione a non far formare grumi .
Aiutandoci con un colino filtriamo il latte con la cannella e aggiungiamo al composto.
Poniamo sul fuoco e portiamo ad ebollizione, sempre mescolando nello stesso verso , quando notiamo che prende consistenza aggiungiamo il pezzo di fondente , cosi'si sciogliera facilmente , mescoliamo e se è pronto spegniamo.
Lasciamo raffreddare , ma ricordiamoci di mescolare di tanto in tanto in modo altrimenti si formera' una platina sopra.
Quando è freddo aggiungiamo le gocce di cioccolato , mettiamo in una ciotola capiente e facciamo raffreddare in frigo.

Ottimo da gustare con le chiacchiere oppure con biscotti tipo savoiardi .